Stanno scaldando i motori le “Buone Pratiche” delle Settimane Sociali dei Cattolici in Italia, che a Trieste, dal 3 al 7 luglio, mostreranno – con le loro storie, nei Villaggi a loro riservati nel centro storico della città – che nuove forme di partecipazione e di impegno sono possibili.
Lunedì 10 giugno si è svolta in videocollegamento una riunione tra il Comitato scientifico e organizzatore e i rappresentanti delle Buone Pratiche che ha unito dettagli tecnici e organizzativi ai contenuti ideali della Settimana Sociale. Oltre a vari membri del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici in Italia, sono intervenuti Erasto Trujillo, coordinatore logistico del Villaggio delle Buone Pratiche, e Luca Micelli, collaboratore del Comitato impegnato nel coordinamento delle attività partecipative. Erano presenti quasi tutte le realtà che animeranno i circa 110 stand dei Villaggi.
Il programma dell’evento è ricco e diversificato. Sebastiano Nerozzi, segretario del Comitato, ha descritto la Settimana Sociale come un’opportunità per costruire relazioni e creare reti di collaborazione tra le diverse realtà presenti: “Quello che stiamo facendo tutti insieme è proprio questo: un lavoro delle associazioni, dei movimenti, dei gruppi, delle imprese, delle cooperative, delle comunità energetiche, per valorizzare la partecipazione che c’è e farla conoscere, possibilmente anche per rafforzarla. Partendo dalle nostre esperienze abbiamo la capacità di creare coesione sociale”. Un’occasione straordinaria anche per la presenza del Presidente della Repubblica il 3 luglio e di Papa Francesco il 7 luglio, rispettivamente giorno di apertura e di chiusura della Settimana Sociale.
Oltre a presentare le loro attività presso lo Stand, tutte le Buone Pratiche saranno protagoniste dei “Dialoghi delle buone pratiche” che si terranno nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, in varie sale nel Centro Storico di Trieste. I dialoghi saranno divisi per ambiti, dalla cittadinanza attiva, ai nuovi stili di vita, alla cura del creato, alla famiglia, al dialogo fra le generazioni. Ogni Dialogo prevede la possibilità per ogni buona pratica di presentare brevemente la propria esperienza, fare alcune proposte su come rafforzare la collaborazione con altre Buone Pratiche e avanzare richieste da portare alle istituzioni locali o nazionali rispetto al proprio campo d’azione. I dialoghi saranno inseriti nel programma pubblico fra gli eventi presenti prenotabili nella Webapp: https://app.settimanesociali.it/.
Un’altra importante modalità di presenza delle Buone Pratiche nei Villaggi saranno i “Giochi della Partecipazione” che le Buone Pratiche potranno organizzare nei pressi degli stand coinvolgendo il pubblico di ogni età in attività a tema. Anche i Giochi saranno segnalati sulla Webapp.
“Il nostro tentativo – ha spiegato Trujillo – è quello di rendere il vostro villaggio non semplicemente una vetrina di tante cose belle che si fanno, ma un momento di sperimentazione e di confronto per innovare le nostre modalità d’azione e dare forza alle reti in cui siamo inseriti”. Daniela Palladinetti, membro del Comitato per le Settimane Sociali, ha aggiunto: “Sarà significativo e di ispirazione per altri. Quello che riuscite a rappresentare sarà significativo e di ispirazione per altri”. Sulla stessa linea Luca Micelli, collaboratore del Comitato: “È un’opportunità per non fare solo esperienza di presenza a Trieste, ma per costruire qualcosa di nuovo e di bello insieme, avanzando proposte concrete alle istituzioni su come migliorare le politiche locali e nazionali nei vostri ambiti di intervento”.