Al cuore della Democrazia

Settimane Sociali

©CEI/Siciliani-Gennari

Dopo Trieste: camminare con gli amministratori

Servono spazi di dialogo autentico dove possa crescere anche la collaborazione tra amministratori cristiani. Questi luoghi di confronto, che si basano su valori comuni e trasversali, saranno fondamentali per affrontare le sfide politiche locali e nazionali con una prospettiva condivisa di bene comune. Questo, in sintesi, ciò che è emerso mercoledì 13 novembre dal secondo webinar del ciclo “Camminare insieme dopo Trieste” che ha avuto come titolo “Convocare incontri di condivisione per amministratori con formazione cristiana”, una delle schede per proseguire il cammino della Settimana Sociale, e ha messo al centro l’importanza della partecipazione attiva e della capacità di superare le divisioni politiche per costruire una società più unita.

La centralità del dialogo
Sebastiano Nerozzi, aprendo l’incontro, ha sottolineato che lo scopo della quarta scheda è favorire l’organizzazione “di incontri di condivisione tra amministratori di formazione cristiana”. Il dialogo, ha spiegato, è uno strumento essenziale per costruire una politica capace di superare le polarizzazioni, come richiamato da Papa Francesco: “Una politica che cerca il bene comune non si limita a curare gli effetti dei problemi, ma ne affronta le cause”.

Gli obiettivi delle schede metodologiche
Daniela Palladinetti, anche lei componente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici in Italia, ha illustrato i dettagli della quarta scheda metodologica: “Questa scheda offre ulteriori linee di metodo per organizzare incontri di condivisione nei nostri territori, favorendo un dialogo libero e autentico”. Ha spiegato che questi incontri non sono pensati come momenti di formazione, ma come occasioni per condividere esperienze, difficoltà e speranze tra amministratori che operano in contesti politici diversi ma che condividono una stessa appartenenza cristiana.
La scheda propone un modello flessibile, adattabile alle diverse realtà territoriali, con indicazioni pratiche sul numero di partecipanti, la durata e il ruolo cruciale del moderatore. “È fondamentale che il moderatore guidi l’incontro con uno stile basato sull’ascolto e sulla condivisione”, ha osservato Palladinetti.

Il ruolo della comunità cristiana
Ettore Rossi, coordinatore del Laboratorio per la Felicità Pubblica, ha approfondito il tema del ruolo della comunità cristiana come luogo generativo per gli amministratori. “È necessario che gli amministratori trovino nella comunità cristiana uno spazio di dialogo che superi le divisioni politiche”, ha affermato, suggerendo di organizzare cicli di incontri annuali per garantire continuità e rafforzare il senso di appartenenza. Rossi ha anche evidenziato l’importanza di affrontare le dinamiche di solitudine spesso percepite dagli amministratori impegnati in politica: “Questi incontri offrono un’occasione unica per condividere esperienze e sostenersi reciprocamente”. Inoltre, ha sottolineato il ruolo dell’associazionismo e dei movimenti ecclesiali nel fornire letture dei bisogni e soluzioni concrete per il territorio.

Un modello per il futuro
Il webinar ha tracciato un percorso concreto per costruire una nuova narrazione sociale, fondata sulla partecipazione e sulla collaborazione. “Creare spazi di dialogo trasversale è già un grande obiettivo”, ha concluso Palladinetti, “perché consente di superare lo scontro con il confronto e di costruire insieme una società più giusta”.
Il prossimo appuntamento, mercoledì 20 novembre alle 18, avrà come titolo “Stringere Patti di collaborazione fra cittadini e pubblica amministrazione”. Gregorio Arena (Labsus), Francesca Giani (Fondazione Humanitas) e Giovanni Spinozzi (Pastorale Sociale e del Lavoro di Senigallia) rifletteranno sulla scheda 5. Il link alla diretta: https://www.youtube.com/watch?v=6gpe_gY47po.

Andrea Canton