Il ciclo di webinar “Camminare dopo Trieste” promosso dal Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali ha preso il via martedì 5 novembre con il suo primo incontro. Questo ciclo nasce dall’esigenza di proseguire il cammino iniziato con la Settimana Sociale di Trieste, tenendo acceso il fuoco dell’impegno comunitario e della partecipazione civile e per offrire a diocesi, associazioni e territori strumenti per sviluppare percorsi di riflessione e partecipazione. Durante il webinar, sono state presentate le prime tre schede delle sette totali, che includono il progetto delle “Piazze della democrazia” e “Dialoghi delle buone pratiche”, pensati per animare il dibattito pubblico e favorire l’incontro nelle comunità locali.
Ripartire dal cuore della democrazia
Sebastiano Nerozzi, moderatore dell’incontro e segretario del Comitato, ha aperto il webinar spiegando lo spirito di continuità che lega questi incontri alla Settimana Sociale di Trieste. “Il desiderio comune è quello di proseguire insieme e di far sì che il fuoco acceso a Trieste non si spenga, ma continui a stimolare riflessioni, impegno e partecipazione”, ha esordito. Citando l’ultima enciclica di Papa Francesco, “Dilexit Nos”, ha ricordato che oggi l’essere umano è spesso “frastornato, diviso, quasi privo di un principio interiore che crei unità e armonia nel suo essere e nel suo agire”. Una riflessione che ben si collega con il tema della Settimana Sociale, “Al cuore della democrazia”, che vuole andare oltre la retorica politica per porre al centro il valore della partecipazione come impegno a servizio della comunità. Secondo Nerozzi, “tornare al cuore significa aprirsi a modalità nuove”, un’apertura che emerge anche dal programma delle schede, realizzato per fornire strumenti pratici a chi desidera coinvolgersi e lavorare sul territorio: “non è un prontuario da seguire rigidamente, ma una cassetta di strumenti in cui ciascuno, valutando i bisogni del proprio contesto e con un discernimento personale, può scegliere solo i percorsi più adatti”.
Le “Piazze della democrazia” e i “Dialoghi delle buone pratiche”
Al centro dell’incontro è stata posta la prima scheda, dedicata alle “Piazze della democrazia”. L’idea, come ha spiegato Nerozzi, è di organizzare incontri pubblici in luoghi simbolici delle città, come piazze, sale comunali, impianti sportivi, che possano attrarre anche chi è interessato ai temi proposti ma non si sente a proprio agio in un contesto ecclesiale. “Questa spinta all’apertura – ha spiegato – è stata uno degli aspetti che ha colpito di più quanti erano a Trieste”. Sebbene la logistica di un evento all’aperto possa comportare qualche difficoltà, il potenziale di questi incontri pubblici è grande e permette di avvicinare chi altrimenti rimarrebbe distante.
Suor Angela Elicio, componente del Comitato, si è soffermata sulla seconda scheda, i “Dialoghi delle buone pratiche”, pensata per far emergere esperienze positive già presenti nelle comunità, attraverso una serie di incontri o cicli dedicati alla condivisione. “Le buone pratiche sono esperienze di partecipazione sociale significative, talvolta poco conosciute, che possono diventare catalizzatori di energie positive”, ha detto suor Elicio. “In questi incontri non abbiamo grandi relatori – ha aggiunto – ma piuttosto i protagonisti stessi di queste buone prassi, che si confrontano tra loro per creare reti e sinergie sul territorio”. La figura del moderatore, ha ricordato, è cruciale per favorire un dialogo costruttivo che porti a proposte concrete.
Esperienze dal territorio: Piemonte e Sicilia in prima linea
Il webinar è stato arricchito dalle testimonianze di chi, nelle varie regioni, sta portando avanti percorsi di animazione pastorale in continuità con la Settimana Sociale di Trieste. Gaetano Quadrelli, coordinatore della Pastorale Sociale e del Lavoro per il Piemonte e la Valle d’Aosta, ha illustrato il progetto in corso nel Nord-Ovest del Paese: “abbiamo iniziato con un confronto fra giovani delegati che hanno partecipato a Trieste e altre realtà locali per costruire una rete che parta dal basso e tocchi le necessità concrete dei nostri territori”. La regione Piemonte si è posta l’obiettivo di organizzare una “Settimana Sociale regionale” nell’ottobre 2025, come punto di raccolta di un percorso annuale.
Tra le attività proposte, le “Piccole officine politiche”, un’iniziativa pensata per avvicinare i giovani alla partecipazione civile, attraverso incontri pratici che stimolano la riflessione e l’azione. “Abbiamo chiamato questa iniziativa ‘officine’ perché è un luogo dove si costruisce, dove si sviluppano progetti e attività”, ha raccontato Quadrelli, sottolineando come, attraverso piccoli gruppi e simulazioni di Consigli Comunali, i giovani abbiano la possibilità di sperimentare cosa significa fare politica nel senso più concreto e costruttivo.
Dalla Sicilia, Salvo Pennisi ha portato la voce di una realtà altrettanto attiva, evidenziando come i delegati della sua regione abbiano accolto lo spirito della Settimana Sociale come un “processo che trova continuità nei territori”. Anche in Sicilia, i direttori diocesani e i delegati hanno messo in moto attività in linea con le “Piazze della democrazia” e i “Dialoghi delle buone pratiche”. “L’idea – ha aggiunto Pennisi – è far sì che ogni territorio possa trovare la propria strada per realizzare gli obiettivi della Settimana Sociale scegliendo i temi più rilevanti e rispondendo alle specificità locali”. Pennisi ha concluso sottolineando l’importanza della comunicazione per coinvolgere tutta la comunità: “non comunicare adeguatamente rischia di lasciare queste iniziative chiuse in un circuito autoreferenziale. È essenziale aprirsi, per catalizzare energie positive che trovino riscontro nel bene comune”.
Il cammino continua
Il ciclo di webinar proseguirà nelle prossime settimane, affrontando le altre schede e approfondendo le pratiche condivise. “Non dobbiamo avere fretta di arrivare subito alla meta – ha concluso Nerozzi – ma pian piano i temi di Trieste entreranno in circolo nelle diocesi, contribuendo a costruire una cultura della partecipazione che metta al centro il cuore della democrazia”.
Il prossimo appuntamento mercoledì 13 novembre, alle 18, sempre in streaming su Facebook e Youtube, è dedicato alla quarta scheda, “Convocare Incontri di condivisione per amministratori di formazione cristiana”, con Daniela Palladinetti del Comitato Settimane Sociali, ed Ettore Rossi, del “Laboratorio per la felicità pubblica”.
Andrea Canton