La Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla inaugura nel 2025 un percorso formativo unico nel suo genere: “Nel mondo e nella Storia”. Promosso dal Servizio di Pastorale Sociale, del Lavoro e della Salvaguardia del Creato, questo itinerario mira a esplorare l’insegnamento sociale della Chiesa con un approccio approfondito e strutturato, rispondendo al bisogno di formazione emerso da tutto il territorio diocesano. “Il percorso nasce dalla volontà di offrire una formazione più approfondita sull’insegnamento sociale della Chiesa, per affrontare le sfide civili, politiche ed economiche del nostro tempo”, spiega Chiara Franco, referente del Servizio: “Non si tratta solo di educare, ma di accompagnare una testimonianza di fede incarnata nella società”.
Il cammino si articola in due fasi annuali: una prima parte tra gennaio e aprile, incentrata sui fondamenti biblici e le motivazioni dell’impegno sociale cristiano, e una seconda fase tra ottobre e dicembre dedicata al tema del bene comune.
La prima fase prenderà il via il 27 gennaio con un incontro inaugurale guidato dall’Arcivescovo Giacomo Morandi, che affronterà il tema “I presupposti biblici dell’impegno sociale cristiano”. “Il contributo del nostro Arcivescovo sarà fondamentale”, sottolinea Franco, “per riscoprire il legame profondo tra fede e impegno sociale”.
Seguiranno tre incontri di approfondimento:
- 10 febbraio: “Perché una dottrina sociale della Chiesa? La proposta cristiana al vaglio della laicità”. Questo appuntamento analizzerà il motivo per cui la Chiesa ha sviluppato una dottrina sociale e come questa si confronti con il pensiero laico.
- 10 marzo: “Attualizzare il Vangelo: formazione della DSC e pensiero laico”. In questo incontro verranno approfonditi i profili socio-economici del pensiero cristiano in rapporto alle teorie laiche.
- 31 marzo: “Attualizzare il Vangelo: profili etico-antropologici”. Verranno esplorati i principi etici e antropologici alla base della DSC, con uno sguardo su come questi possano rispondere alle sfide contemporanee.
Ogni incontro si terrà alle 20:45 presso l’Aula Artigianelli, nel Seminario di Reggio Emilia, e prevede momenti di dibattito e confronto con i partecipanti.
La seconda parte del percorso, che si svolgerà tra ottobre e dicembre, sarà interamente dedicata al tema del bene comune, un principio centrale della Dottrina Sociale della Chiesa. “Affronteremo questo tema in modo approfondito”, spiega Franco, “analizzando cosa significhi nella tradizione cristiana, come si sia evoluto storicamente e come si applichi oggi alla realtà sociale e politica”.
Uno degli obiettivi principali sarà quello di approfondire la relazione tra il bene comune e le principali dottrine politiche ed economiche, nonché il suo significato nel contesto delle costituzioni moderne: “Vogliamo offrire strumenti concreti di discernimento per comprendere meglio le dinamiche civili, politiche ed economiche alla luce della fede”.
Questo itinerario si inserisce in un più ampio progetto di formazione avviato negli ultimi anni dalla Diocesi di Reggio Emilia. “Abbiamo seminato molto attraverso iniziative come quelle con l’associazione Immischiati», racconta Franco, «e ora vogliamo andare ancora più in profondità”.
La domanda di una formazione specifica sull’insegnamento sociale della Chiesa è cresciuta significativamente. “In molti, nel territorio diocesano, sentono la necessità di comprendere meglio il rapporto tra fede e società”, afferma Franco: “Spesso nella pastorale ordinaria ci si concentra su altri ambiti, come quello giovanile o caritativo, lasciando meno spazio alla riflessione sull’impegno sociale. Con questo percorso vogliamo colmare questa lacuna”. “Uno degli obiettivi principali è quello di accompagnare le persone a vivere la fede in modo consapevole e radicato nella realtà contemporanea”, continua Franco. “Non si tratta – precisa – solo di teoria, ma di un’educazione che traduca i principi della Dottrina Sociale in azioni concrete nella vita quotidiana e comunitaria”.
Gli incontri prevedono un approccio integrato: accademico, con spunti teorici e storici, ma anche pratico, con riflessioni e strumenti per applicare i principi nella propria vita. “Vogliamo offrire un percorso che sia formativo e trasformativo”, conclude Franco.