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Settimane Sociali

“Politicamente CorRetti”: a Bari un cammino di formazione civica

“Politicamente CorRetti”: a Bari un cammino di formazione civica

Il progetto “Politicamente CorRetti”, promosso dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto attraverso il Servizio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, è una risposta concreta alle sollecitazioni emerse dalla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia. Il percorso di formazione è pensato infatti per stimolare un protagonismo laicale rinnovato, fondato sulla Dottrina Sociale della Chiesa e sul principio di sussidiarietà. È un invito a interrogarsi sul senso della vita presente e futura, in linea con quanto espresso nella “Gaudium et spes”: “È dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo”. Queste parole offrono il contesto ideale per comprendere la necessità di percorsi come questo, che mirano a contrastare quella che il Presidente Mattarella ha definito la “progressiva analfabetizzazione democratica”.
Tommaso Cozzi, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Bari, descrive così la genesi e gli obiettivi del progetto: “Dopo la Settimana Sociale di Trieste, ci siamo sentiti chiamati a non disperdere il patrimonio di idee ed energie raccolto. Politicamente CorRetti è nato con l’intento di creare una comunità educante che, attraverso un percorso strutturato, permetta ai partecipanti di approfondire i temi fondamentali della politica e della partecipazione civile. Vogliamo formare cittadini consapevoli, capaci di leggere criticamente la realtà e di agire per il bene comune”.
Il percorso prevede cinque incontri, da gennaio a maggio 2025, ciascuno dedicato a un tema cruciale: Politica come Partecipazione (25 gennaio); Politica come Scienza (8 febbraio); La Democrazia del Noi (22 marzo); Democrazia Digitale (5 aprile); Legalità e Politica (17 maggio).
Gli incontri si svolgeranno presso la Domus Familiae “Nozze di Cana” a Torre a Mare (BA) e saranno caratterizzati da un approccio metodologico che combina momenti di introduzione spirituale, lezioni frontali con esperti, laboratori pratici su casi concreti e discussioni plenarie. L’obiettivo è non solo approfondire i temi trattati, ma anche creare una rete di relazioni significative tra i partecipanti, promuovendo una vera e propria comunità educante. Una delle caratteristiche distintive del progetto è l’attenzione riservata ai giovani: “crediamo fermamente – afferma Cozzi – che le nuove generazioni siano il terreno fertile su cui costruire una democrazia più sana e partecipata. Per questo, il nostro percorso si rivolge soprattutto a loro, offrendo strumenti pratici e teorici per comprendere e vivere la politica come servizio al bene comune”.
Il Card. Zuppi, nel suo intervento al Consiglio Episcopale Permanente del settembre 2024, aveva evidenziato l’importanza di abbandonare ogni atteggiamento autoreferenziale per abitare i territori e costruire reti. In quest’ottica, “Politicamente CorRetti” si propone come un modello di formazione che va oltre la semplice trasmissione di contenuti: “i partecipanti non sono spettatori passivi, ma protagonisti di un percorso che li chiama a riflettere, discutere e agire”, precisa Cozzi per il quale “la politica non può essere relegata a una dimensione teorica o distante, ma deve essere vissuta come un impegno quotidiano per migliorare la società”.
Uno degli elementi più innovativi del percorso è rappresentato dai laboratori politici. Durante questi momenti, i partecipanti lavorano in gruppo su casi reali o simulati, sperimentando in prima persona le dinamiche della partecipazione e della risoluzione dei problemi. Questo approccio pragmatico permette di tradurre i principi teorici in azioni concrete, offrendo ai partecipanti l’opportunità di mettere in pratica quanto appreso. “La formazione politica non deve essere vista come un privilegio per pochi, ma come una necessità per tutti coloro che desiderano contribuire al bene comune. Il nostro auspicio – conclude Cozzi – è che questo percorso possa ispirare altre Diocesi e realtà locali a intraprendere iniziative simili, contribuendo a rafforzare una cultura della partecipazione e della responsabilità condivisa”.

Info: www.politicamentecorretti.it