Il ciclo di webinar “Camminare insieme dopo Trieste”, prosecuzione della Settimane Sociale dei Cattolici Italiani vissuta a Trieste nel luglio scorso, si propone di approfondire una delle sette schede metodologiche disponibili sul sito delle Settimane Sociali. Questi strumenti operativi offrono linee guida per attivare percorsi di partecipazione e collaborazione nei territori, dando voce a pratiche e testimonianze di esperienze realizzate o in corso di attuazione da parte di diocesi, associazioni e amministrazioni. Nel quarto appuntamento, mercoledì 27 novembre, il tema centrale è stato quello dei Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze, un’esperienza educativa e partecipativa che coinvolge le giovani generazioni nella vita democratica delle istituzioni locali.
Daniela Palladinetti, membro del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali, ha introdotto il webinar sottolineando l’importanza di far crescere i più giovani nella cittadinanza attiva. “La partecipazione non si improvvisa: si impara e si allena fin da piccoli”, ha detto evidenziando come i Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze siano strumenti per coltivare il senso critico e il coinvolgimento comunitario, in linea con l’appello di Papa Francesco a costruire una democrazia che crei spazi di espressione e partecipazione per tutti. “Ogni diocesi e territorio può adattare queste iniziative alle proprie esigenze”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di costruire reti tra scuole, parrocchie, associazioni e amministrazioni locali. Ha poi citato l’esperienza delle Settimane Sociali come ispirazione per questi percorsi: “abbiamo visto che dove si semina partecipazione, si raccolgono spazi di condivisione e democrazia”.
Il modello virtuoso di Bra
Il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, ha condiviso l’esperienza del suo Comune, uno dei primi in Italia a istituire un Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze nel 1998. “Questo progetto è nato da un’idea francese, ma lo abbiamo adattato al nostro contesto, coinvolgendo i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado in un percorso educativo e partecipativo”, ha spiegato.
Tra i successi del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, Fogliato ha citato l’introduzione dell’acqua del rubinetto nelle mense scolastiche, una proposta partita dai giovani consiglieri e approvata dall’amministrazione. “È stata un’iniziativa coraggiosa, che ha avuto un forte impatto sia a livello ambientale sia educativo, dimostrando come i ragazzi possano essere promotori di cambiamento”. Il sindaco ha anche sottolineato il valore formativo dell’iniziativa: «Dialogare con i ragazzi e ascoltare i loro sogni è un’esperienza straordinaria. I giovani consiglieri imparano non solo a esprimere le proprie idee, ma anche a rappresentare i loro compagni e a restituire le decisioni al gruppo”.
La voce dei giovani
Francesco Testa, consigliere comunale di Bra con delega ai Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze, ha illustrato l’organizzazione e il funzionamento di questo organismo. “Il nostro Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze è riconosciuto ufficialmente dallo statuto comunale e si riunisce con cadenza regolare, seguendo un regolamento dettagliato”. Testa ha raccontato come i giovani consiglieri, eletti ogni due anni, partecipino attivamente alla vita della città, portando proposte innovative e collaborando con le istituzioni.
Tra le attività più significative, ha citato la progettazione di parchi gioco ispirati alle idee dei ragazzi, l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile e la partecipazione a iniziative culturali e sociali. “I ragazzi non portano solo sogni, ma anche proposte concrete, spesso più lungimiranti di quelle degli adulti”, ha commentato.
Strumenti e buone pratiche
Durante il webinar è stata presentata la scheda metodologica, un percorso operativo in dieci step per avviare queste esperienze in altri territori. Palladinetti ha evidenziato l’importanza di partire dalla costruzione di reti di collaborazione tra scuole, amministrazioni e associazioni, per poi lanciare il progetto e definire un gruppo di lavoro dedicato. “Questi spazi partecipativi non sono solo una palestra di democrazia, ma un’occasione per costruire comunità più coese e inclusive”, ha spiegato. La scheda offre suggerimenti pratici per integrare i Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze nei percorsi di educazione civica, favorendo il dialogo tra istituzioni e giovani generazioni.
L’esperienza di Bra e le testimonianze condivise durante il webinar dimostrano come i Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze possano essere strumenti efficaci per promuovere la partecipazione e la responsabilità civica fin dalla giovane età. “Questi progetti – ha commentato Palladinetti – dimostrano che c’è un’Italia che costruisce democrazia e guarda al futuro con speranza”.
Andrea Canton