Al cuore della Democrazia

Settimane Sociali

Audizione con il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli

Audizione con il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli

La Settimana Sociale, che avrà a Taranto il suo momento clou, “è un’occasione per concentrarci come Chiesa in Italia su questioni significative, stimolati dai richiami di Papa Francesco”. Lo ha ribadito mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, intervenendo all’audizione di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, con il Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei cattolici italiani. “Continuiamo ad impegnarci – ha confermato – su frontiere di pace, in spirito di dialogo”.
La pandemia e la crisi che ne è seguita “ci hanno messo nelle condizioni di abbandonare i paradigmi del passato” e “ci offrono delle possibilità da cogliere con coraggio”, ha osservato Sassoli. Questa stagione, pur nella sua drammaticità, può infatti aiutare ad avere “lo sguardo giusto per raggiungere obiettivi comuni”. È ormai chiaro che “se l’Unione Europea vuole crescere, può farlo solo insieme”, ha rilevato il Presidente del Parlamento Europeo evidenziando che l’emergenza sanitaria “pone questioni di solidarietà”. “Stiamo sperimentando – ha detto – la convenienza di avere politiche comuni, ad esempio sulla salute o sull’immigrazione”.
Del resto, di fronte “alla profondità che la crisi sta assumendo, occorre dare risposte concrete senza dimenticare gli anelli deboli della catena sociali, come i giovani”, ha chiarito Sassoli per il quale è fondamentale “investire sulla transizione ecologica e digitale con uno sguardo rivolto al lavoro, come indicato dal Next Generation Eu”.
Inoltre, è importante “investire sull’Europa della salute”, ha aggiunto il Presidente del Parlamento Europeo che nel suo intervento si è soffermato, tra l’altro, sul Recovery Plan, sul multilateralismo e sulle vaccinazioni. “Non può esserci – ha ammonito – una corsa ai vaccini che penalizzi le aree svantaggiate e non possiamo permetterci di creare ulteriori disuguaglianze: bisogna invertire la rotta, già in atto, a donare vaccini per fini politici o ad accaparrarseli a scapito degli altri”.