Al cuore della Democrazia

Settimane Sociali

Taranto, 22 ottobre 2021.
49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani.


I partecipanti

I giovani e i progetti concreti: il punto sulla transizione ambientale il 24 febbraio su Zoom

Una nuova tappa verso alleanze concrete per la transizione ambientale. Continua l’impegno dei giovani che a Taranto, nel corso della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, hanno proposto e firmato il “Manifesto dell’Alleanza”.

Quattro sono i percorsi attivi: transizione ecologica (alleanze ambientali), rigenerazione del business, rigenerazione delle comunità locali e infine educazione e cultura sociale. Crocevia del primo percorso, dedicato alla transizione ambientale, sarà l’appuntamento su Zoom di giovedì 24 febbraio, alle 21, aperto a tutti i giovani dai 18 ai 35 interessati a lavorare nelle proprie comunità e nei propri territori per la transizione ambientale ed energetica. Per partecipare all’incontro si può inviare una mail all’indirizzo alleanzeambientali@gmail.com.

«Perché la Settimana Sociale di Taranto non rimanga solo un evento – spiega Alessandra Luna-Navarro, componente del gruppo dei giovani del Manifesto dell’Alleanza – abbiamo deciso di lavorare insieme a progetti concreti». Particolare enfasi sul trasformare le buone intenzioni in processi di cambiamento: «Il tempo è finito, dobbiamo accelerare la transizione ecologica e ambientale. Per questo stiamo creando modelli dal basso verso l’alto per lavorare a livello locale».

Due i livelli su cui i giovani sono al lavoro. Il primo, più programmatico, verte sulla produzione di strumenti per attuare alleanze replicabili nei diversi territori. Il secondo, più concreto e operativo, è fatto di proposte concrete che sono già in essere.

Sono nove i modelli di alleanze già codificati. In tutti, quasi a rimarcare come il tempo delle parole sia finito, ricorre con insistenza la parola “concretezza”.

I primi tre, progetti concreti di alleanze concrete per la transizione ambientale, sono:

  1. Mappatura delle buone pratiche ambientali ed energeticamente efficienti nei singoli territori e redazione di vademecum e linee guida su come vivere in maniera più sostenibile nel concreto della realtà locale di appartenenza;
  2. Sensibilizzazione, informazione e formazione alla transizione ambientale ed energetica nel concreto della realtà locale di appartenenza. Questo include ad esempio il fornire servizi di consulenza e informazione per i soggetti più vulnerabili e al momento in povertà energetica;
  3. Attivazione di un’alleanza tra municipi, associazioni di quartiere, imprese e università per creare un sistema crowd-sourcing di monitoraggio ambientale a basso costo per conoscere la qualità ambientale e sociale del territorio e migliorarne la vivibilità. Il progetto pilota su questa tematica sta partendo al momento ad Acquabella-Milano.

Per informazioni su questi progetti si può scrivere a alleanzeambientali@gmail.com.

Altri tre modelli, progetti concreti di alleanze concrete per “rigenerare i valori e i modelli di business”, sono:

  1. Sviluppo di metriche ESG (Environmental, Social and Governance) per aiutare le imprese verso uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso del clima;
  2. Creazione di un vademecum sul consumo sostenibile per la sensibilizzazione del voto con il portafoglio. Monitoraggio dell’impatto dell’adozione del vademecum sul consumo di prodotti a km zero nel territorio;
  3. Creazione di un vademecum di quartiere che fornisca informazioni su come rimettere in “circolo” (secondo i principi dell’economia circolare) i prodotti usati come eventuali vestiti, libri, oggetti casalinghi, piccoli mobili, beni tecnologici, farmaci non scaduti, materiale scolastico, oggetti prima infanzia usati. Lo scopo è anche quello di creare una piattaforma digitale per mettere in rete tutti quegli enti che se ne stanno già occupando.

Il riferimento per questi ulteriori modelli è la mail ecologiaimprese@gmail.com.

Gli ultimi tre modelli già codificati sono progetti concreti di alleanze concrete per “rigenerare le comunità locali”:

  1. Creazione di una “toolbox” ovvero strumenti da mettere a disposizione dei territori per la rigenerazione delle comunità;
  2. Organizzazione di workshop, interviste, case studies e buone pratiche per rigenerare le comunità locali.
  3. Proposta libera: se hai altre proposte di alleanze concrete, saremo felici di aiutarti a realizzarla nella realtà concreta del tuo territorio. Il processo delle alleanze concrete e radicate nei territori ha bisogno anche di te. Solo insieme possiamo generare e accelerare una transizione ambientale a misura di persona.

Per partecipare ai progetti di alleanza per rigenerare le comunità locali si può entrare nel gruppo WhatsApp all’indirizzo: https://bit.ly/comunità-locali