Al cuore della Democrazia

Settimane Sociali

Il Libro Bianco della Commissione Europea sulle politiche giovanili - Lavoro di consultazione svoltosi nel periodo maggio 2000 - marzo 2001, che ha coinvolto giovani provenienti da tutte le esperienze, organizzazioni giovanili, comunità scientifiche, politici ed amministrazioni pubbliche.

Narrare il volto umano del lavoro

Narrare il volto umano del lavoro, raccontare le buone pratiche e rendere comprensibili a tutti tematiche apparentemente destinate ai soli addetti ai lavori. A questo sono chiamati i professionisti  della comunicazione, in particolare i giornalisti dell’Ucsi, che hanno scelto di condividere, fin dai suoi primi passi, il cammino di avvicinamento alla 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, in programma a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021.
Il 15 ottobre scorso, si è tenuto infatti un primo incontro – su piattaforma – che ha visto confrontarsi  alcuni operatori della comunicazione impegnati sul territorio con i membri del Comitato organizzatore. “L’evento di Taranto vuole avviare un processo, tracciare un percorso che, senza prescindere da ciò che ci sta accadendo, aiuti a far cogliere che il bene comune è il presupposto della vita insieme e che al mondo non c’è nulla di indipendente”, ha affermato Mauro Magatti, facendo riferimento alla necessità di “un’economia al femminile che permetta di passare da un modello economico distruttivo a relazioni di cura e di liberazione, ovvero a relazioni generative”.
C’è bisogno “di un’informazione che aiuti a diventare consapevoli per poter incidere: la sostenibilità deve parlare ed emozionare”, ha rilevato Sergio Gatti che per il quale è fondamentale “costruire un lessico del bene comune e una grammatica dei beni comuni”. La sfida, gli ha fatto eco Leonardo Becchetti, è “‘vendere’ le buone notizie, rendere virali le buone pratiche”.
Il tema della Settimana Sociale, “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”, “ci interpella e diventa occasione per rafforzare i legami tra le nostre reti a livello territoriale”, ha commentato da parte sua Vania De Luca, presidente dell’Ucsi, che ha proposto di “promuovere degli incontri in ogni regione per riflettere e dialogare sul lavoro e sull’ambiente; dare eco sul sito dell’Ucsi alle notizie riguardanti l’evento di Taranto; lavorare insieme ad una pubblicazione o ad un prodotto web”.
“Il lavoro e l’ambiente sono facce, volti, storie e non temi”, ha osservato mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato organizzatore, sottolineando la necessità di “non dire quello che tutti dicono, ma di avere uno sguardo contemplativo”. Occorre, ha concluso, “fare attenzione alle domande che nascono dal disagio umano, lavorativo e ambientale, partendo dalle ferite della realtà”.