Sono “tante le scelte che possono essere fatte per ridurre le disuguaglianze di reddito, tecnologiche, di accesso alle opportunità e alle cure”. Lo ricorda suor Alessandra Smerilli, docente alla Pontificia Facoltà di scienze dell’educazione “Auxilium”, sottolineando che “risulta scandaloso, in questo momento storico, che il numero dei milionari e dei miliardari aumenti, mentre tanti non riescono ad arrivare a fine mese”.
Nel nuovo approfondimento video dedicato ai temi della Settimana Sociale di taranto, suor Smerilli evidenzia che “si potrebbe agire sulla differenza dei compensi tra manager e lavoratori, ma anche cercare nelle imprese e nelle società di non essere soggetti alle valutazioni trimestrali rispetto ai finanziamenti degli azionisti in quanto più si lavora sul breve termine, più i guadagni devono essere immediati e si penalizzano scelte più eque e di futuro”. Secondo l’economista, poi, bisognerebbe “abolire i paradisi fiscali: per alcune multinazionali è conveniente porre la sede legale dove pagano poche tasse, ma pagare poche tasse vuol dire che i servizi non arrivano ai cittadini e non c’è ridistribuzione”.