Innovazione, ambiente, partecipazione, ma soprattutto un punto di incontro tra economisti e imprenditori nel segno dell’ecologia integrale. Un’importante tappa di avvicinamento alla Settimana Sociale dei Cattolici di Trieste è in programma a Pordenone, presso il Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, venerdì 1° marzo a partire dalle 14.30, dal titolo “Energie nuove ed esperienze innovative dalle imprese, per una casa comune sostenibile ed inclusiva”.
Dopo la visita al Polo Tecnologico e i saluti istituzionali di mons. Giuseppe Pellegrini, Vescovo della Diocesi di Concordia-Pordenone, del dott. Giovanni Gabelli, presidente UCID sezione Pordenone, e della dott.ssa Eleonora Ceschin, presidente UCID Gruppo regionale Friuli Venezia e Giulia, si aprirà la tavola rotonda con il dott. Benedetto Delle Site, Presidente Movimento Giovani UCID Nazionale, con il prof. Luca Grion, docente di Filosofia morale dell’Università degli Studi di Udini, con il dott. Andrea Fornasier, responsabile Business Unit Sostenibilità Polo Tecnologico Alto Adriatico, con il dott. Marco Gabelli, membro Movimento Laudato sì e con la dott.ssa Arwen Emy Sfregola, referente Friuli Venezia Giulia di Economy of Francesco e docente della Scuola di Economia Civile.
Racconta la dott.ssa Chiara Francesca Di Tizio, coordinatrice giovani UCID Pordenone e membro di Economy of Francesco, che aprirà il pomeriggio: “L’idea di questo evento è comparsa nello scorso 7 ottobre ad Assisi, all’interno del Santuario della Spogliazione, durante l’incontro del Club Italia di Economy of Francesco, come momento di collaborazione e connessione tra le aziende e gli economisti, tra Economy of Francesco e UCID, per discutere con i dirigenti di impresa e di pubblica amministrazione, con le start up e gli imprenditori sulle tematiche della sostenibilità e dell’inclusione non solo in riferimento ai principi ESG, ma anche nell’ottica del miglioramento dei rapporti di lavoro”.
Il Polo Tecnologico di Pordenone, fiore all’occhiello dell’innovazione, è subito parsa la sede naturale: “Vogliamo mostrare le buone pratiche che esistono già e che hanno un impatto sociale importante per tutti. E per fare questo le imprese non possono essere lasciate da sole. Ci siamo dunque avvalsi di referenti nazionali per la Settimana Sociale che appunto affronteranno queste tematiche nei loro ambiti di applicazione che vanno dalla cultura alla formazione, principi cari alla Laudato Si’”. Principi come la cura della governance per migliorare l’impatto dei processi aziendali sulla società a vantaggio del bene comune: “La nostra proposta – anticipa Di Tizio – è la ricerca di un dialogo, di una minore gerarchizzazione, per una maggiore vicinanza tra dirigenti e collaboratori, un’idea insomma di ‘flat management’ che consenta anche ai dipendenti di entrare nelle decisioni e di essere messi al corrente di ciò che accade all’interno di un’azienda. Uno dei più grandi problemi di oggi, infatti, è la grande lontananza tra il top management e i dipendenti nella gestione d’impresa”. Anche questo elemento sarà centrale all’interno della Settimana Sociale di Trieste, dedicata alla democrazia e alla partecipazione anche nel campo del lavoro: “Da Trieste – conclude– ci aspettiamo la possibilità di portare avanti progetti che possano conciliare in tre binari differenti ma uniti la formazione, l’azienda e il terzo settore”.
Andrea Canton