“I giovani avranno un ruolo importante nel cammino verso la prossima Settimana sociale, non tanto perché sia il green al centro della loro attenzione ma perché stanno richiedendo un approccio olistico a questo tema, con la dimensione dell’ascolto della natura e chiedendo di trasformare il giardino della Genesi in città ordinata e vivibile”. Lo dice padre Francesco Occhetta, membro del Comitato scientifico delle Settimane sociali dei cattolici italiani, in un video sul cammino di preparazione alla prossima edizione che si svolgerà a Taranto, dal 21 al 24 ottobre, sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. “La speranza – spiega – ci aiuta a riprogettare un nuovo modo di vita, i nostri spazi, una dimensione olistica dell’ambiente, con il desiderio dei giovani di ridisegnare il mondo imploso nel suo modello di sviluppo. Il consumo ci consuma”.
Soffermandosi sulle richieste dei giovani, il gesuita ne indica una in particolare: “In una vita di relazione e in un ambiente con più equilibrio è possibile creare un modo di vivere diverso”. Poi, l’attenzione alle buone pratiche: “La dottrina sociale è l’applicazione del Vangelo con i problemi della società, che, quando incarna il valore e il principio, fa nascere nuova vita. Il fatto di raccogliere, mettere insieme e interconnettere queste dimensioni di buone pratiche, che nascono nella vita dei giovani, ci dice già il disegno che c’è in questo processo avviato. A noi, il compito di raccordarlo e di farlo diventare sistema, anche sociale e politico”.