di Claudio Gentili, direttore de “La Società” e membro del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali
La pandemia, nella sua dimensione globale, apre le porte ad un nuovo approccio all’economia basato sulla sostenibilità umana integrale e sull’attenzione alle fragilità sociali. Ci costringe a rompere consolidate logiche di schieramento e ad aprire all’amicizia sociale. È la realtà che ci chiede di non fermaci alle ricostruzioni, o ai ristori, ma di costruire imprese, “cattedrali”, ponti, misure di solidarietà sociale e di sviluppo sostenibile. Ne saremo capaci? Occorre l’impegno di tutti.
La Chiesa stessa è invitata alla sfida dell’incontro e del costruire insieme, mettendo a disposizione la Dottrina sociale come bussola per far nuove tutte le cose. È vitale abbandonare ogni identificazione tra Chiesa e fazione o partito e creare dal basso, con il protagonismo dei laici, luoghi di incontro, di dialogo e di progetto.
Leggi l’articolo integrale pubblicato su La Società, n.4/2020