I giovani imprenditori e dirigenti italiani in campo per una nuova economia. A Roma, mercoledì 15 maggio, i giovani dell’Ucid, Unione cristiana imprenditori e dirigenti, organizzano a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il primo “Rome Summit”, per pensare insieme un nuovo modello di economia fatto di valori grazie all’ispirazione dei principi della Dottrina Sociale della Chiesa.
Racconta Benedetto Delle Site, presidente della sezione giovani dell’Ucid: “Vogliamo cercare di calare e ‘mettere a terra’ la Dottrina sociale della Chiesa facendo rete con altre organizzazioni di categoria”. Oltre alla presenza di autorità religiose come il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, che aprirà i lavori, e politiche come il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, saranno rappresentate anche le altre organizzazioni economiche giovanili in Italia: Confindustria con il presidente dei Giovani Imprenditori Riccardo Di Stefano, Ance con la presidente Angelica Donati, Confartigianato con il presidente Davide Peli, Confcooperative con il nuovo presidente Andrea Sangiorgi, Federmanager con il coordinatore Antonio Ieraci, Confagricoltura con il presidente Giovanni Gioia, Confapi con il presidente Eustachio Papapietro e Coldiretti con il delegato Giovani Impresa Enrico Parisi.
Anche questo evento – che vuole offrire proposte concrete e un manifesto per l’impresa etica a cui poter aderire – permette un avvicinamento più consapevole alla prossima Settimana sociale di Trieste che punterà i riflettori su democrazia e partecipazione. “Un’impresa – spiega Delle Site – ‘partecipa’ in tanti modi: creando occupazione, investendo nella formazione del personale e nel capitale umano, implementando welfare aziendale e welfare per la comunità. Soprattutto, ‘partecipa’ attraverso quella che viene chiamata ‘responsabilità sociale d’impresa’. Stefano Zamagni parla di ‘sussidiarietà circolare’ tra settore privato, terzo settore, cittadinanza attiva e istituzioni. Così, noi oggi crediamo che le grandi sfide richiedano alleanze per essere superate”.
Tra le proposte annunciate al summit la detassazione completa di tutti gli investimenti dei capitali privati verso l’ecosistema dell’innovazione aiutando così la crescita delle start up, che grazie all’innovazione tecnologica permettono la crescita di occupazione altamente qualificata. A questa si aggiunge il forte sostegno agli investimenti nella formazione dei dipendenti e dei collaboratori. Il Manifesto dell’impresa etica, poi, riprende il messaggio che il Papa diede ai giovani imprenditori nel 2015: “Ci disse – ricorda Delle Site – di investire bene, cioè dove si genera lavoro, e anche di non costringere le donne a scegliere tra carriera e famiglia. Sappiamo che una donna che torna al lavoro dopo la maternità è come se avesse fatto un master: sarà molto più utile in azienda grazie alle competenze trasversali che matura come madre”.
Prossima tappa Trieste: “La Settimana Sociale è un appuntamento fondamentale anche per rimettere al centro il tema della partecipazione e della democrazia anche nella vita di azienda. La prossima assemblea nazionale Ucid, a Sorrento il 28 e 29 giugno, è pensata proprio come momento di preparazione alla Settimana Sociale in cui tutti noi cattolici – non solo le gerarchie, ma anche i laici nella loro composizione variegata – sono chiamati all’impegno concreto per l’Italia, per l’Europa e per il mondo”.
Andrea Canton